STORIA

Il Castello di Montalto Dora ha visto sfilare secoli di storia, dai Savoia agli spagnoli, dai francesi ai tedeschi, subendo numerosi attacchi da parte degli invasori,vivendo il tormentato periodo napoleonico e assaporando la tanto agognata pace grazie all’Unità d’Italia.
La sua costruzione è riconducibile alla prima metà del XII secolo, come testimonia un documento del 1140, nel quale viene menzionato come “Castrum Montisalti”, appartenente alla giurisdizione del Vescovo D’Ivrea.

Molteplici casate possedettero il maniero. Nel XIV secolo entrò a far parte dei possedimenti dei Savoia, che nel 1403 lo cedettero alla casata dei De Jordanis di Bard, che proseguì con i lavori di edificazione.

Tra i vari attacchi che si sono susseguiti nel tempo, va ricordato quello avvenuto durante l’assedio di Ivrea del 1641 da parte delle truppe francesi del marchese d’Harcourt, in guerra contro il ducato di Savoia: in quella occasione infatti venne smantellato l’interno dell’edificio, mentre rimasero in larga parte intatte le strutture esterne.

All’inizio del XVIII secolo il Castello passò alla famiglia Vallesa che lo mantenne sino ai primi anni dell’Ottocento, quando la casata si estinse. Divenne poi patrimonio del conte Severino dei Baroni di Casana che iniziò a restaurarlo ed a valorizzarlo. Risalgono all’inizio del 1900 i primi studi e le indicazioni di restauro a cura dell’ingegnere Carlo Nigra e dell’architetto portoghese Alfredo d’Andadre, ideatore del Borgo medievale di Torino.

Nel 1963 il complesso monumentale divenne di proprietà della famiglia Allioni di Brondello che avviò, dal 1965 al 1985, una campagna di recupero degli edifici all’interno della cinta muraria e la valorizzazione del parco.

Negli ultimi anni, l’attuale proprietà ha ripreso e portato a termine interventi di restauro funzionali sia agli interni che agli esterni, insieme ad opere di valorizzazione del parco e della sua vegetazione.